venerdì 6 maggio 2016

Intervista a Valentina D'Urbano.

06/05/2016

Salve a tutti, rieccoci con un nuovo post sul blog! Si tratte dell'intervista alla giovane scrittrice Valentina D'Urbano, autrice di "Il rumore dei tuoi passi", "Acquanera", "Quella vita che ci manca" e "Alfredo". Sappiamo già che c'è un nuovo romanzo in uscita, probabilmente verso la fine dell'estate e se vorrete sarà recensito anche quello. Ma torniamo all'intervista, anche se in realtà non è una vera e propria intervista, perché mi è stato proibito di utilizzare il registratore. Ciò che ho intenzione di esporre in questo post sono due domande con le relative risposte della scrittrice, che sono forse le più frequenti ovvero: <<Perché scrive sempre storie tristi?>> e <<Cosa l'ha spinta a scrivere dedicando così una parte della sua vita all'arte della scrittura?>>. 
Partiamo con la prima domanda; la scrittrice ha risposto che in realtà non sa il perché di queste storie così tragiche e piene di negatività...probabilmente è qualcosa che ha dentro e che fuoriesce quando scrive i suoi romanzi. 
Seconda domanda. Lei dichiara di non aver scelto lei di diventare una scrittrice. O meglio, dopo aver visto un concorso si è messa a scrivere il suo primo romanzo,  Il rumore dei tuoi passi, che ha scritto in soli venti giorni proprio per poter partecipare al concorso. Non si aspettava minimamente di vincere e tanto meno di vedersi pubblicare un libro. Però ha vinto il concorso ed è stato così pubblicato il suo primo libro, che ha venduto oltre 150.000 copie. 
Per il resto si può dire che è una bravissima persona, "coatta" come si è autodefinita, ma parlava in modo più scorrevole perché comunque si trovava di fronte a dei ragazzi. Alla fine del post troverete la foto dell'autografo sul mio libro e nulla, ci vediamo presto con la recensione di Acquanera e mi raccomando leggete sempre, perché i libri salvano la vita!


















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